La SIT Srl ha affiancato l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese nel Progetto “Telemonitoraggio Ambientale” con lo scopo di studiare ed implementare metodologie scientifiche per il monitoraggio integrato dello stato di salute della copertura forestale e vegetazionale ricadente nell’area Parco, per far emergere da un lato le eventuali situazioni critiche da monitorare al fine di individuare azioni di ripristino efficaci e, dall’altro, tenere sotto controllo i fattori che indirettamente influenzano la salute della vegetazione.
La soluzione in corso di implementazione ad opera della Servizi di Informazione Territoriale S.r.l. risponde alla necessità di incrementare il livello di monitoraggio forestale in particolar modo in riferimento al cambiamento climatico, al quale lo stato di salute e benessere delle foreste è strettamente connesso.
Il progetto, grazie all’installazione di 10 stazioni automatiche di telemonitoraggio tecnologicamente avanzate dotate di sensoristica all’avanguardia e all’implementazione di un WebGIS di raccolta, gestione ed elaborazione dei dati, ha consentito di avere un quadro completo delle caratteristiche climatiche locali, e delle sue continue variazioni in maniera omogenea e distribuita sul territorio del parco.
Accanto ad un inquadramento cartografico generale del territorio e delle stazioni di monitoraggio predisposte, particolare attenzione viene dedicata, nel progetto, all’analisi dei singoli parametri climatici (precipitazione, temperatura, umidità, ecc.) che assumono un ruolo determinante in tutte le politiche di gestione e salvaguardia del territorio locale: agricoltura e foreste, protezione civile e difesa del territorio, energie rinnovabili, turismo, comunicazione ed educazione ambientale.
Il sistema WebGIS di Supporto alle Decisioni predisposto consente di visualizzare il posizionamento delle stazioni e la consultazione, in modo semplice e intuitivo, dei dati in tempo reale, anche attraverso la predisposizione di grafici, report automatici e diagrammi, permettendo così un analisi più attenta dei fenomeni e dei processi in essere dello stato vegetativo per il supporto alla pianificazione di interventi e azioni.
Il modello di monitoraggio permette controllo dello stato di salute e dell’eventuale deperimento della copertura forestale e, indirettamente, alla comprensione di quei fenomeni di origine antropica e naturale che inducono effetti negativi sull’ambiente quali: l’inquinamento atmosferico, il deficit idrico, le temperature estreme, gli eventi meteorologici sfavorevoli, nonchè di supportare le attività di decision making e di problem solving delle strutture adibite ai servizi di controllo.